Predilige climi caldi e asciutti, ideale il bacino del Mediterraneo. In Italia compie tre generazioni all’anno, raramente completa la quarta. Gli adulti hanno abitudini crepuscolari e il volo si protrae fino a notte inoltrata. Le femmine attirano i maschi tramite l’emissione del feromone sessuale. L’accoppiamento inizia dopo circa un giorno dallo sfarfallamento e l’ovideposizione dopo altri tre. In media una femmina depone dalle 50 alle 80 uova. Si distinguono di solito tre generazioni:
1° generazione: Generazione Antofaga, la larva penetra all’interno del bottone fiorale dove rimane fino al raggiungimento della terza età. Da questa fase si porta all’esterno dove forma i nidi (bottoni fiorali uniti con filamenti sericei) che serviranno per proseguire la sua attività trofica fino a maturità. Dopo due settimane diventa adulta, dando vita alla seconda generazione;
2° generazione: Generazione carpofaga, le uova vengono rilasciate sugli acini verdi (durante la fase di pre-chiusura grappolo). Le larve che si sviluppano da esse penetrano all’interno dell’acino dove svolgono il loro ciclo. Gli adulti compaiono nella fase di invaiatura a fine luglio-inizio agosto;
3° generazione: le larve di questa generazione, o comunque dell’ultima generazione, si portano sulle parti legnose e sotto la corteccia costruiscono il bozzolo per trascorrere il periodo invernale.