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Bibliografia

Ultimi inserimenti

I numeri del vino.

Anno:1996

Autori:Chiesa G.

Rivista:Vignevini, 4, 7. N°-

Negli ultimi anni si sta assistendo ad una "deriva" della produzione vinicola dai paesi europei, tradizionalmente viticoli, ad altri paesi caratterizzati da rese più alte e costi di produzione minori. La roccaforte del Vecchio Continente è da ricercarsi nella tipicità e tradizione ineguagliabili.

Determinazione del contenuto di resveratrolo in vini del Chianti classico.

Anno:1996

Autori:Modi G., Garberoglio M.

Rivista:L'Enotecnico, 3, 83 - 86. N°-

Lo studio del contenuto di resveratrolo nei vini può portare a tecniche di vinificazione e di coltivazione del vigneto rivolte ad aumentarne il contenuto nel vino, compatibilmente con le caratteristiche organolettiche del prodotto finito.

Determinazione di resveratrolo e polifenoli di alcuni vini piemontesi bianchi e rossi.

Anno:1996

Autori:Cravero Maria C., Dell'Oro V., Moraglio G.

Rivista:L'Enotecnico, 3, 71 - 80. N°-

I vini ottenuti con lunghe macerazioni contengono sostanze di natura polifenolica (resveratrolo) di cui è ormai accertato il ruolo terapeutico di contrasto delle LDL (colesterolo "cattivo").

Macerazione carbonica in fase gassosa su Lambrusco a foglia frastagliata ed altre esperienze.

Anno:1996

Autori:Nicolini G., Versini G., Amadei E., Dalla Serra A.

Rivista:L' Enotecnico, 3, 59 - 70. N°-

La macerazione carbonica è un metodo valido per l'ottenimento di vini a breve conservazione, dalle caratteristiche organolettiche particolari fortemente legate ai tempi e alle temperature di stazionamento dell'uva in atmosfera di CO2.

Il vitigno e i vini monovarietali Barbera in Sicilia. Indagine sulla composizione dell'uva.

Anno:1996

Autori:D'Agostino S., Papucci A., Monte G. L., Casubolo S.

Rivista:L' Enotecnico, 3, 53 - 57. N°-

Il Barbera rappresenta uno fra i più diffusi vitigni alloctoni coltivati in Sicilia. Grazie all'elevata acidità (che negli altri vitigni solitamente difetta in climi caldi) e all'alta concentrazione zuccherina, è interessante per la produzione di vini di pregio.

Come si previene il "mal dell' esca".

Anno:1996

Autori:Dal Ri M.

Rivista:Terra Trentina. N°-

Il mal dell'esca va arginato isolando le piante infette che vanno potate dopo quelle sane, allontanando dal vigneto i sarmenti colpiti o bruciandoli in loco. I grossi tagli di potatura vanno ridotti al minimo indispensabile, proteggendoli con appositi mastici.

Metodo di campionamento della diagnostica fogliare per l' assistenza tecnica.

Anno:1996

Autori:Fregoni M.

Rivista:L' Informatore Agrario, 8, 119 - 120. N°-

Metodo di prelievo per alcune f. di a. più diffuse: per il Guyot modificato ad archetto prelevare le foglie dei due germogli posti prima e dopo la curvatura, per quelle a cordone permanente (Cazenave, Sylvoz...) prelevare le foglie sui germogli intermedi inseriti sul capo a frutto a metà del cordone.

Valutazione dello stato nutrizionale mediante diagnostica fogliare.

Anno:1996

Autori:Porro D., Dalpiaz A., Stringari G.

Rivista:L' Informatore Agrario, 8, 107 - 115. N°-

La concimazione della vite non va fatta avvalendosi in modo empirico, ma va guidata dai moderni metodi di indagine (analisi del terreno, diagnostica fogliare e peziolare) unitamente ad un'osservazione attenta dello stato vegeto-produttivo del vigneto.

La concimazione della vite.

Anno:1996

Autori:Bavaresco L., Vercesi A.

Rivista:L' Informatore Agrario, 8, 97 - 104. N°-

Per ottenere la qualità da un vigneto bisogna utilizzare la concimazione solo per soddisfare i bisogni nutritivi della pianta, senza forzarla con eccessi dannosi per l'ambiente e... per il portafoglio!

In aumento quasi tutte le macchine agricole.

Anno:1996

Autori:Brega Loretta

Rivista:L'Informatore Agrario, 10, 99 - 100. N°-

L'agricoltura italiana si sta orientando sempre più nella direzione di una meccanizzazione spinta delle colture. Finalmente è assodato che la macchina riduce i costi gestionali e i tempi di lavoro a beneficio della qualità della vita.