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Fenilamidi

Acilalanine

Appartenenti alle fenilamidi, storico raggruppamento che, insieme al fosetyl-aluminium, ha introdotto nei primi anni ‘80 il concetto di sistemicità nel settore degli antiperonosporici.

Vi fanno parte i due principi attivi metalaxyl e benalaxyl.
Il primo, scoperto e sviluppato dalla società svizzera Ciba-Geigy (oggi Syngenta), è stato negli anni 2000 sostituito presso la stessa dal suo isomero puro metalaxyl-M (o mefenoxam), mentre il metalaxyl è stato acquisito da altre società. Il secondo, scoperto dalla società Farmoplant (oggi Isagro) è stato recentemente affiancato dall’isomero benalaxyl-M (o kiralaxyl). Le acilalanine sono in grado di penetrare rapidamente nei tessuti e di entrare nel circolo linfatico ascendente (xilematico), ridistribuendosi nella vegetazione, compresa quella in corso di sviluppo. Tale capacità è più marcata nei tessuti in attivo accrescimento. La loro attività è limitata agli agenti di peronospora e patogeni affini e viene espletata attraverso il blocco specifico di un enzima coinvolto nella sintesi di un acido nucleico (RNA). Ciò espone tali prodotti al rischio di sviluppo di resistenze da parte di P. viticola e, anche per tale motivo, essi sono commercializzati su vite solo in miscela formulata con altri antiperonosporici, generalmente di copertura.
Sono dotate di buona azione curativa e, grazie alla discreta persistenza, consentono cadenze applicative ai 10 giorni, qualora il rischio infettivo non sia troppo elevato.

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