Ottenuta nel 1938 dal Prof. Dalmasso da un incrocio di Chatus (Nebbiolo di Dronero) x Barbera, oggi sta attirando l’interesse del mondo viticolo-enologico piemontese. Dal grappolo compatto che porta acini piccoli e ricchi di pruina, presenta una buona vigoria che assicura produzioni abbondanti e costanti negli anni. Vitigno a maturazione tardiva, predilige terreni collinari e buone esposizioni. Il vino si contraddistingue per l’elevata alcolicità e la carica abbondante in polifenoli, che non eccedono mai in eccessiva astringenza.