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Funzioni del biossido di zolfo

Attività antiossidante di SO2

La capacità di captare l’ossigeno presente nel vino ed impedire che questo reagisca con altri costituenti, in particolare le sostanze polifenoliche è utile per evitare le reazioni di ossidazione degli stessi e conseguente scadimento qualitativo della bevanda. 
Altre sostanze, ad esempio la vitamina C o acido ascorbico, svolgono una azione analoga, ma in modo tale da consumarsi rapidamente e totalmente, lasciando il vino non protetto. Invece, la SO2  presenta la caratteristica di trasformarsi nella frazione attiva con azione antiossidante (ione solfito) gradualmente ed in tempi molto lunghi, mantenendo anche per anni la sua funzione.
Quindi, volendo conservare le caratteristiche di freschezza e di gradevolezza di un vino nel tempo, l’unica possibilità è quella di aggiungere anidride solforosa, usando gli accorgimenti illustrati a lato per far si che l’efficacia sia massima, con apporti contenuti, compatibili con la salute dei consumatori.

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Abbiamo ancora bisogno dell'anidride solforosa in enologia?

Di Elisa Martelli Da Millevigne, 2017, n. 1, 26-30 Come controllare l'uso dell'SO2 a partire dalla raccolta e conferimento in cantina e nelle successive fasi della vinificazione.

Riduzione dell'uso di SO2 nelle prime fasi della vinificazione

Maria Tiziana Lisanti, Luigi Moio Da Vitenda 2018 Come diminuire l'uso di SO2 passo dopo passo, a partire dal vigneto, soprattutto in fase di raccolta dell'uva, quindi al conferimento e durante la fermentazione alcolica.

L'anidride solforosa in enologia è ancora indispensabile?

Elisa Martelli Da Millevigne, 2017, n.4, 32-37 Seconda puntata sull'uso di SO2 in enologia, focalizzato sulle fasi di conservazione del vino e imbottigliamento.