Originaria dell’Asia è da alcuni anni presente negli Stati uniti e nell’Europa centrale e mediterranea. È una specie polifaga che vive su piccoli frutti, compresa la vite.
Biologia: in condizioni ottimali per l’insetto si possono avere in un anno fino a 9 generazioni. La femmina depone dalle 400 alle 600 uova che possono trasformarsi in adulti in appena una decina di giorni. Al contrario della Drosophila melanogaster la femmina è dotata di un pettine sito sull’ovopositore col quale riesce a incidere la buccia dei piccoli frutti per deporre all’interno le proprie uova.
Danni: a seguito dell’intensa attività delle larve si ha un danno diretto sugli acini colpiti, che vengono svuotati della polpa, e un danno indiretto causato dall’instaurarsi del marciume acido.
Sintomi: la presenza di piccole goccioline di mosto sui frutti maturi può essere indicatore della presenza di uova all’interno della bacca.
Difesa: l’attacco di D. suzukii è favorito dalle varietà con buccia sottile. Il controllo chimico di uova e larve è complicato sia per l’alto potenziale riproduttivo della specie sia perché non vi sono insetticidi che uniscano elevata efficacia a ridotti tempi di carenza. L’uso di piretrine e piretroidi consente un buon abbattimento della popolazione a pochi giorni dal trattamento.
Per saperne di più...
Anfora et al. - 2012. Drosophila suzukii: una nuova specie invasiva che minaccia i frutteti d'Europa