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L'autoclave

L'autoclave

È bene ricordare che una bottiglia normale resiste a queste pressioni ed anche oltre, mentre un normale contenitore da vino (botte o serbatoio di acciaio) resiste ad appena 1-2 bar. Occorre quindi utilizzare un contenitore metallico costruito con lamiere particolarmente spesse (5-6 mm) adeguatamente saldate e provvisto di dispositivi di sicurezza (valvole che sfiatano oltre una determinata pressione) per evitarne lo scoppio. La produzione delle autoclavi richiede tecniche particolari e ditte specializzate. Ogni contenitore, in fase di lavorazione, deve essere accuratamente controllato dall’ente preposto, l’ISPESL, che effettua poi il collaudo finale ed emette il relativo certificato da conservare per tutta la vita dell’autoclave.

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Bollicine in autoclave, due secoli di storia.

Lorenzo Tablino Da Millevigne n. 6 del 2012 Passo passo ecco la storia delle bollicine: dai primi esperimenti francesi del 1851 di Rousseau, al metodo Martinotti, il polo spumantistico canellese ecc.