Eseguita con varie attrezzature:
Decespugliatore sottofila
L’argomento è di estremo interesse nell’ottica di eliminare l’impiego dei diserbanti chimici, consentendo di controllare le infestanti senza smuovere il terreno, operazione che nei terreni declivi comporta inevitabilmente l’aggravarsi dei fenomeni erosivi. Il decespugliatore a filo di plastica, apparecchio dalle potenzialità incredibili per l’adattamento a tutte le situazioni ed ostacoli, presenta però il grosso rischio di causare danni alla corteccia dei ceppi, danni che possono risultare letali per le viti giovani. Per evitare i danni sia del decespugliatore, sia dei diserbanti, si possono usare gli shelters. Il passaggio con decespugliatore è lento, costoso e molto faticoso, però si adatta a qualsiasi tipo di vigneto e con qualsiasi situazione del terreno.
Decespugliatrice meccanica a filo di plastica
Concettualmente funziona come il decespugliatore, ma con due grandi differenze: l’asse di rotazione dell’attrezzo è orizzontale e i fili sono molti. Ne deriva un impatto con il ceppo (parallelo allo stesso) molto meno aggressivo, quindi con danni minori, facilmente graduabili con la velocità di avanzamento e la distanza dal ceppo. Esistono macchine diverse basate su questo principio: le più semplici monolaterali, altre monolaterali, ma abbinate ad una trincia, oppure bilaterali.
Tosaerba interceppi
Da sola o abbinata ad altro attrezzo per il controllo delle infestanti sulla fila. Anche in questo caso funziona bene in terreni pianeggianti e con ceppi non troppo ravvicinati.