Esistono due tipi di degustazione: una edonistica e l’altra tecnica.
La prima, piuttosto soggettiva, è essenzialmente volta al grado di apprezzamento del prodotto. Tale attività appartiene solitamente al consumatore finale, il quale, giudica secondo il proprio gradimento.
Ben diversa è la degustazione tecnica, in cui, personale specializzato assaggia il prodotto con lo sforzo di rendere oggettivo il giudizio, con l’intento di scorgerne i pregi e gli eventuali difetti, e decidere di conseguenza il prosieguo delle lavorazioni. Per secoli, l’assaggio è stata l’unica arma in possesso dei tecnici per valutare i parametri essenziali del prodotto vino e, ancora oggi, nonostante l’analisi chimica offra dati numerici più facilmente interpretabili, un palato fino ed esperto può spesso svelare particolari sfumature che il freddo dato matematico non è in grado di rappresentare.