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Antichità e medioevo

Marco Aurelio Cassiodoro

(480 - 583) A seguito delle invasioni barbariche fu attivo il monaco Marco Aurelio: spiegò e individuò nell'acinatico un vino ricco di anidride carbonica. Questo vino, che doveva servire per la mensa imperiale, si preparava con uve appassite e la lenta fermentazione avveniva nei mesi invernali. Le interruzioni e le riprese del processo fermentativo, alimentate di volta in volta con alte temperature, erano frequenti, in modo che questo "freddo sangue" delle uve apparisse sempre giovane, cioè brillante ed effervescente.

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Toscana, la storia fa la differenza

Andrea Cappelli Millevigne (4) 2016 Storia della vitivinicoltura toscana attravesro le parole di Zefiro Ciuffoletti che ha pubblicato diversi volumi sull'argomento.  

Donne, tavola e vino nel Rinascimento

Di Cocito Marco. Da Vitenda 2019