Per anni l’unico drosofilide di interesse nella viticoltura europea perché presente nelle cantine alla vendemmia e associata in vigneto allo sviluppo e diffusione del marciume acido.
Biologia: il ciclo vitale di questi moscerini dura dalle due alle quattro settimane. Le femmine fecondate possono arrivare a deporre fino a 600 uova all’interno dei frutti. Le uova si schiudono nel giro di un giorno e le larve crescono per cinque giorni all’interno del frutto. Per nutrirsi decompongono attraverso microrganismi il frutto e gli zuccheri dello stesso. La larva si trasforma in pupa e dopo altri cinque giorni diventa l’insetto adulto.
Danni: le larve provocano un danno diretto nutrendosi dei frutti nei quali si sviluppano. Il marciume acido è una conseguenza dell’attività di questo dittero. Tuttavia esso non riesce a penetrare da solo nella buccia perciò è necessario che vi siano delle ferite aperte (causate da oidio, tignole, ecc.) che permettano alle femmine di deporre le uova all’interno della bacca.
Difesa: un corretto controllo delle altre malattie sopra citate ostacola l’azione dell’insetto. Ovviamente ogni spaccatura dovuta alle cause più diverse rappresenta un rischio di infestazione.